Porto Kinmen – Taiwan, 2014
per
Ente banditore
Progetto di fattibilità
con
Miralles Tagliabue EMBT
Il progetto del porto Kinmen si basa su una serie di strategie passive low-energy atte a ridurre in modo significativo la quantità di energia non rinnovabile richiesta per il comfort degli utenti.
La soluzione green si basa sul solido principio che la risorsa più sostenibile per eccellenza è l’energia non utilizzata: il primo passo è incrementare il più possibile l’efficienza del sistema edificio e la sua capacità di autoregolare le condizioni interne con mezzi passivi.
I passaggi per ridurre il fabbisogno di energia per il comfort sono:
1. mitigare il microclima attorno all’edificio e lo stress sull’involucro dell’edificio;
2. adottare una strategia di “zonizzazione termica” basata su diverse aspettative di comfort: nelle aree di circolazione le condizioni ambientali sono rilassate, mentre negli uffici, nelle concessioni, nei negozi ecc. la temperatura e l’umidità sono più strettamente controllate;
3. utilizzare il tetto a sbalzo e ombreggiamenti per evitare la radiazione solare diretta sulle superfici vetrate e all’interno dell’edificio; questo limita le temperature superficiali sulle facciate e controlla il surriscaldamento interno;
4. utilizzo di ventilazione ibrida nelle zone di transizione;
5. migliorare i flussi di ventilazione naturale con l’uso di camini di estrazione situati nelle aree di transizione.